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LA BIA: cos’è e quando farla

IL MICROBIOTA

Alla nascita tutti noi, passando attraverso il canale vaginale, abbiamo ricevuto in dono un mix di microbioti nel dosaggio ottimale,come una sorta di inseminazione.

Questa biomassa batterica, che poi noi sviluppiamo in modo personale nel tempo, è da considerarsi come una impronta digitale: infatti non ne esistono due di uguali.

Il tipo di microbi varia a seconda di dove vivono, proprio come gli ecosistemi in natura. Ci sono ambienti umidi (ad es. bocca, naso, ascelle), grassi (ad es. cuoio capelluto) e secchi (ad es.
avambracci). Il più grande habitat è situato nell’intestino, prevalentemente nel colon, in cui il numero di
cellule batteriche sovrasta di 10 volte quello di tutte le cellule dell’organismo umano, ognuna con il proprio DNA ed il proprio ruolo:
– azione protettiva – impedisce la colonizzazione ed il passaggio nel circolo sanguigno di batteri patogeni
– azione detossificante – sintesi di enzimi
– azione metabolica – sintesi di vitamine e produzione di energia con l’utilizzo dei grassi
– azione immunomodulante – attiva o riduce l’azione del nostro sistema immunitario
Questo equilibrio perfetto riveste un ruolo vitale: senza la presenza di microbiota noi non possiamo vivere.

Tutte le volte che facciamo una azione diretta sul pool batterico uccidendone una parte (abitudini alimentari sbagliate, uso di farmaci, ansia e stress) creiamo un vuoto biologico. Questo disequilibrio favorisce l’insorgere di malattie.
Quindi ogni volta che ci pesiamo, dobbiamo pensare che c’è circa 1,5Kg di noi che non ci appartiene, e che deve essere preservato e nutrito per poter funzionare al meglio.
Il microbiota intestinale può essere mappato attraverso un semplice test che evidenzia le eventuali specifiche carenze biologiche da ripristinare.

Rivolgiti al tuo farmacista di fiducia.

Dott.ssa  Lisa Negrisolo

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